La Condotta Veneto Orientale di Slow Food organizza degustazione vini a San Donà di Piave

La Condotta Veneto Orientale di Slow Food organizza degustazione vini a San Donà di Piave

I vini “Le Carline” saranno presenti alla degustazione dei Vini del Veneto Orientale organizzata dalla Condotta Slow Food del Veneto Orientale. Verranno presentati i vini che sono stati inclusi nelle Guide 2008 di Slow Food: “VINI D’ITALIA 2008” e “GUIDA AL VINO QUOTIDIANO 2008”. Complessivamente saranno presenti 13 Aziende del Veneto Orientale con ben 42 vini.

La degustazione dei Vini del Veneto Orientale si terrà a San Donà di Piave Domenica 25 novembre 2007, presso il Centro Culturale “L. da Vinci” in Piazza Indipendenza.
Interverrà anche Gino Bortoletto, Presidente Regionale Slow Food per presentare le Guide 2008 ed i programmi dell’Associazione.

 

Durante la degustazione sarà offerto anche Formaggio Monte Veronese di Malga del 2006 (Presidio Slow Food).

DEGUSTAZIONE LIBERA CON BICCHIERE E SACCA PORTA BICCHIERE: €. 5,00

Parte del ricavato sarà devoluto alla Fondazione Slow Food per la Biodiversità – ONLUS

INGRESSO LIBERO

 

Organizzazione:
– Fiduciario Slow Food Veneto Orientale: Massimo Marchini (347.2637706 – info@slowfoodvo.it e http://www.slowfoodvo.it/)
– Comitato di Condotta: Maria Grazia Barbazza (329.2038504)

Slow Food
Slow Food è un’associazione internazionale non profit nata in Italia nel 1986: oggi coinvolge 40.000 persone in Italia e più di 80.000 nel mondo, in 130 Paesi dei cinque continenti. Le condotte e i convivium (350 in Italia e oltre 400 all’estero) sono il punto di riferimento del Movimento sul territorio e organizzano iniziative per gli associati.

Slow Food promuove il diritto al piacere, a tavola e non solo. Nata come risposta al dilagare del fast food e alla frenesia della fast life, Slow Food studia, difende e divulga le tradizioni agricole ed enogastronomiche di ogni angolo del mondo, per consegnare il piacere di oggi alle generazioni future.

Slow Food rieduca i sensi assopiti, insegna a gustare e a degustare. Allenare il palato a riconoscere le differenze rende l’amore per il cibo un’esperienza universale. E permette a consumatori “educati” di indirizzare verso la qualità – gastronomica, ambientale e sociale – le scelte produttive.

Slow Food, attraverso progetti (Presìdi), pubblicazioni (Slow Food Editore), eventi (Terra Madre) e manifestazioni (Salone del Gusto, Cheese, Slow Fish) difende la biodiversità, i diritti dei popoli alla sovranità alimentare e si batte contro l’omologazione dei sapori, l’agricoltura massiva, le manipolazioni genetiche. È una rete di persone che si incontrano, che si scambiano conoscenze ed esperienze. Un’associazione che ha fatto del godimento gastronomico un atto politico, perché dietro a un buon piatto ci sono scelte operate nei campi, sulle barche, nelle vigne, nelle scuole, nei governi. E ogni scelta ha un sapore diverso.

 

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