Il Salone Nazionale di Vini Selezionati Douja d’Or premia il Lison Bianco DOC Lison Pramaggiore.

Il Salone Nazionale di Vini Selezionati Douja d’Or premia il Lison Bianco DOC Lison Pramaggiore.

Il Lison Bianco DOC Lison Pramaggiore è stato premiato al SALONE NAZIONALE DI VINI SELEZIONATI DOUJA D’OR. Si tratta di una bella conferma per i vini tipici veneti dell’Azienda Agricola Le Carline dell’area DOC Lison Pramaggiore: infatti l’anno scorso era stato premiato il nostro Lison Pramaggiore Refosco dal Peduncolo Rosso 2004.


Dal sito http://www.doujador.it:

Il SALONE NAZIONALE DI VINI SELEZIONATI DOUJA D’OR nasce nel 1967 e si svolge ogni anno nel mese di settembre. Da alcuni anni la manifestazione trova la sua appropriata sede nel contesto ottocentesco dello splendido Palazzo del Collegio, nel centro storico di Asti.

Durante i dieci giorni di apertura si possono acquistare e degustare i vini premiati all’omonimo Concorso Nazionale. Il Salone Nazionale non è soltanto una vetrina di vini prestigiosi, ma anche un importante appuntamento dal programma ricchissimo di convegni, incontri culturali, mostre d’arte, momenti musicali e molto altro.

La manifestazione prende il suo nome dal termine dialettale “Douja“, con cui si indica un antico e panciuto boccale piemontese. Da lui, appunto, la “Douja d’Or”, dove il termine d’Or sta a indicare l’eccellenza dei vini premiati.

La manifestazione è giunta ormai alla 41° edizione che sarà inaugurata ad Asti il prossimo 7 settembre. Organizzata dalla Camera di Commercio di Asti, la Douja d’Or è diventata uno dei punti di riferimento nazionale nel panorama delle rassegne enologiche. La Douja d’Or anche quest’anno vuole sottolineare i valori del vino e presentarsi come una guida affidabile per il consumatore. Con una grande novità: la manifestazione nell’edizione del prossimo settembre si fa in tre e, oltre al Palazzo del Collegio dove si svolgeranno tutte le iniziative tradizionali della Douja, e Palazzo Ottolenghi dove verrà allestita nuovamente la rassegna esclusivamente dedicata alla Barbera, la produzione simbolo di questo territorio, il meraviglioso Palazzo Alfieri, casa natale del celebre poeta, ospiterà la “Douja dell’Asti”, rassegna dedicata all’Asti e ai vini dolci moscato, malvasia e brachetto.

Dalla fine degli anni Sessanta ad oggi l’iniziativa ha assunto un respiro internazionale in un’ottica di sempre maggior apertura al mercato globale. Protagoniste assolute della Douja le etichette selezionate in tutta Italia, fregiate del premio “Douja d’Or” assegnato dalla Camera di Commercio in collaborazione con l’O.N.A.V. Alcune di queste verranno premiate con l’Oscar della Douja (punteggio superiore ai 90/100). Lo scorso anno sono giunti alla commissione della Camera di Commercio di Asti, che ha elaborato i giudizi in collaborazione con l’Onav. Nella passata edizione agli assaggi sono stati 921 i campioni di vino giunti da 20 regioni. I vini premiati hanno così potuto fregiarsi del Bollino della Douja, una garanzia di qualità e innovazione enologica.

Oltre alla carrellata di degustazioni, che costituisce l’ossatura della manifestazione astigiana, la Douja d‘Or prevede un ricco calendario di appuntamenti con la cultura e l’arte dell’enologia.

Come i “Piatti d’Autore”, una serie di rendez-vous i con i più rinomati chef dell’area astigiana all’insegna del binomio vincente tra cucina creativa e vini d’eccellenza. Alla “Cioccolata del Conte” poi, sarà dedicato un pomeriggio all’insegna dell’alchimia tra vino, cioccolato e letteratura.

Le tradizioni enogastronomiche e la civiltà contadina astigiane saranno invece le protagoniste domenica 9 settembre 2007 del 34° Festival delle Sagre Astigiane, il più grande ristorante italiano all’aperto, dove nelle casette del villaggio contadino, le 47 pro-loco partecipanti, 45 della provincia di Asti più gli Amici della Lucania e Vallauris Golfe-Juan ( Francia ) prepareranno i menù della tradizione più autentica. La scenografica sfilata con oltre 3000 figuranti per le strade del centro storico, infine, darà vita ad un suggestivo museo itinerante della cultura e della civiltà contadina.

Dopo il successo delle due paasate edizioni ritorna anche “Scacco con Bacco”, una grande partita a scacchi dove le pedine, sostituite da bottiglie magnum e portate da personaggi in costume del Settecento alfieriano, non si mangeranno ma si berranno, e la “Douja tra le rondini”, un calendario di degustazioni organizzate sulla torre Troyana di piazza Medici.

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